Ne abbiamo già parlato in questi giorni, ma vogliamo raccontarvi ancora i risultati del bando Europe and Me del progetto Yomem – Young Messengers of European Memory, che si è appena concluso durante l’evento finale di Eutopia a Roma la scorsa settimana.
I racconti finalisti
Ecco i racconti finalisti, le motivazioni complete della giuria e i link ai racconti direttamente dal portale StoryAp, dove sono stati raccolti e pubblicati.
“L’Europa che vorrei” di Agnese Vender – Cemea – Italia (Digital Storytelling)
“L’Europa che vorrei”, di Agnese Vender, è stato scelto dalla Federazione Italiana del CEMEA come video vincitore del Premio YoMem, perché aggiunge un nuovo punto di vista a una narrazione che rappresenta l’intera Russia come nemica, creando una potente distorsione nell’accostamento delle immagini della Russia con la descrizione dell’Europa, in quello che oggi sembra un ossimoro che fa emergere il contrasto tra i confini fisici di un territorio e quelli ideali di una condivisione di valori.
L’autore utilizza mezzi tecnici semplici, ma c’è sempre ritmo e densità di narrazione e il tema dell’identità multipla – nazionale ed europea, forse globale – toccato nel video, è rappresentativo di un sentimento condiviso da molti.
Guarda la storia, raccontata con la metodologia del Digital Storytelling:
https://www.storyap.eu/leuropa-che-vorrei/
“La mia Europa” di Yumna Khattab – Mobilizing Expertise – Svezia (Scrittura)
L’autrice ha identificato la Svezia come la sua Europa e la sua identità.
La sua storia di fuga dalla guerra non era originale, ma era sentita, emozionante e un racconto personale delle sue esperienze e della sua identità.
Tutti i giurati si sono commossi e sono rimasti colpiti dalla sua capacità di superare le difficoltà e hanno apprezzato la sua idea di identità.
hanno apprezzato la sua idea di identità, in cui affermava che l’identità non è solo legata al luogo di nascita.
Considerando che tutti i giurati sono multiculturali e si sono potuti identificare fortemente con la sua affermazione.
Abbiamo anche pensato che questa storia potesse avere un grande impatto su altri migranti e fornire sostegno e speranza per migliori possibilità nel processo di integrazione.
speranza di migliori possibilità nel processo di integrazione.
Leggi la storia scritta da Yumna:
https://www.storyap.eu/?s=Yumna+Khattab
“Alice et Denis” di Alice Pernot e Denis Massard – M3Cube – Francia (Narrazione video)
Il tema del video riflette totalmente l’argomento del progetto, poiché si tratta di una discussione tra due generazioni e la loro comprensione delle forme di impegno in Europa.
La discussione è stata molto fluida e interattiva, con buone risposte e domande.
L’intervista è stata più uno scambio intergenerazionale e una discussione tra due persone (un giovane e un anziano) che una vera e propria intervista con intervistatore e intervistato.
Si è discusso delle forme di impegno in Europa e della loro evoluzione negli ultimi decenni con il cambiamento degli approcci e anche dei temi caldi che implicavano questi cambiamenti.
L’ascolto attento e la complicità tra i due è stata molto apprezzata dalla giuria.
La discussione su notizie e argomenti molto interessanti per la maggior parte della società, come l’ecologia, e il fatto che le giovani generazioni siano coinvolte in questo tema e stiano prendendo posizioni forti al riguardo.
Questo è molto positivo e il messaggio appare molto promettente per il futuro.
Guardate il video completo qui:
https://www.storyap.eu/alice-et-denis/
“La nostra Europa, i nostri diritti” di Andreea Ioana Popescu, Georgiana Postelnicu, Cristina Aurelia Bostan, Madalina Stanescu – Asociatia ProXpert – Romania (Video partecipativo)
Il film è incentrato sul tema “La mia Europa”, ma con un approccio diverso: le nostre aspettative nei confronti dell’Unione Europea, ma anche il nostro contributo all’Unione Europea.
Si basa su interviste a tre diverse categorie: giovani studenti, insegnanti e pensionati.
Riflette alcuni stereotipi ed “euromiti” che ancora esistono nella società rumena e include un’importante parte documentaria che fornisce preziose informazioni sulle politiche e sui programmi dell’Unione Europea.
I 4 autori hanno partecipato a uno dei 4 workshop sul digital storytelling e sul video partecipativo organizzati da ProXpert e li abbiamo seguiti durante l’intero processo.
Hanno sviluppato un vero lavoro di squadra in tutte le fasi del processo (creazione della sceneggiatura, disegno dello storyboard, interviste, registrazione, montaggio). I
Abbiamo apprezzato molto la ricerca che sta alla base di questo video, le informazioni aggiunte dopo ogni
intervista.
L’intero filmato potrebbe essere un ottimo materiale didattico da utilizzare da parte degli insegnanti durante le diverse lezioni (ad esempio educazione civica, educazione alla salute, educazione alla salute, ecc.
(ad esempio educazione civica, storia, ecc.), quindi abbiamo apprezzato il fatto che il film abbia il massimo impatto sugli studenti, in particolare quelli di età compresa tra i 12 e i 18 anni.
Guarda il video completo qui:
https://www.storyap.eu/our-europe-our-rights/
“La storia di Hatem” di Nhel Castagnetta – Storie di Mondi Possibili – Italia (Video Narrazione)
La storia di Hatem riceve il primo premio di Storie di Mondi Possibili perché racconta le nuove forme di socialità in Europa e lo fa con grazia e fermezza.
Hatem non è europeo di nascita, ma vive a Roma dagli anni Settanta, dove lavora come traduttore e interprete dall’arabo.
La sua esperienza di agricoltore negli orti della Garbatella, un quartiere della capitale, è significativa
perché l’orto diventa un’occasione per creare nuove forme di socialità, superando barriere generazionali, di classe sociale e culturali.
Gli orti urbani sono ormai un fenomeno importante in Europa, quindi questa storia è fortemente rappresentativa di un possibile cambiamento sociale.
La storia di Hatem parla di un’Europa vissuta, non teorica, fatta di ospitalità, di terra da coltivare, di cose concrete in cui si può fare il pieno di energie.
coltivare, di cose pratiche in cui è necessario accordarsi e collaborare.
Ascoltare le sue parole ci fa pensare che vorremmo un’Europa così, dove il lavoro duro ha senso perché conquista spazio, unisce le persone, produce frutti, crea comunione di responsabilità, produce cambiamenti positivi.
Guarda il video completo qui:
https://www.storyap.eu/it/la-storia-di-hatem/
“Le mie aspettative” di Katie Evans – Video in tempo reale – Regno Unito (Narrazione video)
Il filmato di Katie esplora ciò che i giovani possono imparare attraverso gli scambi con altri Paesi.
Utilizzando un approccio semplice, stile intervista, Katie esplora come l’esperienza di un’altra cultura possa sfidare le idee preconcette e avere un impatto positivo sul modo in cui i giovani vedono le altre culture.
Il film promuove il valore dello scambio culturale e l’importanza per i giovani di acquisire una più ampia comprensione dell’Europa, del suo patrimonio e della grande varietà di società e persone.
La giuria britannica ha ritenuto che il film di Katie corrispondesse perfettamente al tema del premio e che utilizzasse l’esperienza personale per produrre in modo chiaro e potente una storia di grande impatto che avrebbe risuonato con il pubblico.
pubblico.
Guardate il video completo qui:
https://www.storyap.eu/my-expectations
“Europa Fantasy” di Adrianna Wojcieszak – STOP – Polonia (illustrazione e scrittura)
Adrianna parla degli eventi attuali in modo interessante.
Le metafore che usa sono accurate e aiutano a comprendere eventi che, per la natura della situazione, sono difficili da affrontare. La storia di Adrianna è una storia di speranza in tempi difficili e come tale può rispondere alle esigenze di chi si sente smarrito o sopraffatto dagli eventi.
Leggi la storia creata da Adrianna:
https://www.storyap.eu/europa-fantasy/
Il bando Europe and Me è ufficialmente chiuso, ma è ancora possibile contribuire all’archivio di StoryAp!
Puoi creare il tuo account sul portale e caricare la tua storia, in formato testo, foto o video.
Vai su www.storyap.eu!