Ci siamo! Inizia EUTOPIA!

15 Mag 2023

Questo pomeriggio, dalle ore 16:30, inizia Eutopia, l’evento conclusivo del progetto YOMEM – Young Messengers of European Memory, con due workshop di storytelling davvero speciali, che ci faranno viaggiare tra le ninna nanne e la fotografia.

Domani invece presenteremo le storie vincitrici della call “Europe And Me”, che negli ultimi mesi ha coinvolto numerosi giovani storyteller da diversi paesi d’Europa.

Vogliamo iniziare a farveli conoscere già da oggi, condividendo con voi alcuni estratti delle motivazioni che hanno spinto le diverse giurie europee nella scelta delle storie vincitrici.

Non vi anticiperemo troppo, perché vogliamo incontrarvi domani presso Asinitas, via Policastro 45, Roma, dove proietteremo tutte le storie!

 (Italia)

L’Europa che vorrei di Agnese Vender è stato scelto dalla Federazione Italiana dei CEMEA come video vincitore del premio YoMem Award, perché aggiunge un nuovo punto di vista ad una narrazione che rappresenta la Russia intera come il nemico, creando una potente distorsione nell’affiancare immagini della Russia al raccontare l’Europa, in quello che oggi sembra un ossimoro che fa risaltare il contrasto tra i confini fisici di un territorio, e quelli ideali di una condivisione di valori.”

 (Italia)

La storia di Hatem di Nhel Castagnetta riceve il primo premio da parte di Storie di Mondi

Possibili perché racconta nuove forme di socialità in Europa e lo fa con garbo e fermezza.

Hatem non è europeo di nascita, ma dagli anni Settanta vive a Roma, dove lavora come traduttore e interprete dall’arabo.

La sua esperienza di coltivatore agli orti della Garbatella, un quartiere della Capitale, è significativa perché l’orto diventa l’occasione per creare nuove forme di socialità, superando le barriere generazionali, di classe sociale, di cultura.”

(Svezia)

My Swedish Identity di Yumna Khattab è stata valutata dalla Giuria, pertinente ai temi proposti dal progetto YoMem.

L’autrice ci racconta che la Svezia è la sua Europa e la sua identità.

Sebbene la storia di fuga dalla guerra non sia vicenda rara il racconto di Yumna è stato percepito e dichiarato dai giudici profondamente emozionante quale racconto personale delle sue esperienze e della sua identità.

Yumna afferma che l’identità non è legata solo al luogo in cui si è nati.”

(Francia)

“In Alice et Denis di Alice Pernot e Denis Massard, i due protagonisti sono rappresentanti di due

generazioni che desiderano comprendere le possibili forme di impegno oggi in Europa.

L’intervista è un autentico dialogo intergenerazionale piuttosto che una distaccata intervista con i ruoli rigidamente definiti dell’intervistatore e dell’intervistato.

Alice e Denis discutono delle possibili forme di impegno in Europa, e della loro evoluzione negli ultimi decenni, del cambiamento degli approcci e dei temi scottanti che comportano questi

cambiamenti.”

(Romania)

Our Europe, our rights di Andreea Ioana Popescu, Georgiana Postelnicu, Cristina Aurelia

Bostan, Madalina Stanescu affronta e sviluppa il tema proposto dal progetto con un approccio diverso ossia voler indagare non solo sulle nostre aspettative nei confronti dell’Unione Europea, ma anche su quale sia il nostro contributo all’Unione Europea.”

Il Video Partecipato è realizzato con interviste a tre diverse categorie: giovani studenti, insegnanti e pensionati e vuole riflettere su alcuni stereotipi ed “euromiti” che ancora esistono nella società rumena.

(Inghilterra)

My expectations di Kate Evans esplora ciò che i giovani possono imparare attraverso gli scambi con altri Paesi.

Attraverso l’approccio dell’intervista, in modo molto semplice, Kate racconta come l’incontro con una cultura diversa dalla propria si possano sfidare pregiudizi e preconcetti.

Kate dimostra l’impatto positivo sul modo in cui i giovani vedono e incontrano persone e abitudini di culture diverse.

Il video è stato scelto dalla giuria poiché promuove il valore dello scambio culturale e evidenzia

l’importanza per i giovani di elaborare e maturare una più ampia comprensione dell’Europa, del suo patrimonio e dell’ampia gamma di culture che la caratterizzano.”

(Polonia)

“In Europa Fantasy di Adrianna Wojcieszak l’autrice parla degli eventi attuali in modo interessante.

Le metafore che utilizza sono accurate e aiutano a comprendere eventi che, per la natura della situazione, sono difficili da affrontare.

La storia di Adrianna è una storia di speranza in tempi difficili e come tale può rispondere alle

esigenze di chi si sente smarrito o sopraffatto dagli eventi.”

Volete scoprire cosa raccontano queste storie, che spaziano dal video, alla scrittura, fino all’illustrazione?

 Allora ci vediamo domani, dalle 16:00, in via Policastro 45 (Roma), 2 piano!

Non mancate, vi aspettiamo!